lunedì 1 dicembre 2014

AMPIE VISIONI

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Recentemente abbiamo fatto per un nostro cliente un pre-collaudo in Saomad, azienda Veneta che produce impianti per serramenti in legno di elevata tecnologia ed estremamente personalizzati.
Poiché la macchina è di per se complessa e deve essere collegata ad un sistema di carico-scarico automatico per lavorare in assenza di operatore, abbiamo definito in fase contrattuale questo tipo d’intervento per verificare la rispondenza tecnica, qualitativa, di rendimento, ecc. prima della consegna.




Mentre facevamo il test, il Sig. Camporese (CEO Saomad) ci ha parlato delle sue esperienze, raccontandoci che spesso si trova davanti a clienti che trattano una macchina convinti di aver ben valutato l’impianto e gli adeguamenti per  l’inserimento in azienda, ma che spesso, ci dice, non è così e che poi nascono incomprensioni, problemi e costose difficoltà.

Gli rispondiamo che i nostri clienti, quando scelgono un’attrezzatura, hanno già una chiara visione del metodo da applicare, di chi coinvolgere, come rivedere il layout e cosa aspettarsi per le rese.
Certamente è il risultato di una reciproca collaborazione, ma anche che il “gioco vale la candela”!!!!
Troppo spesso vediamo attrezzature sottoutilizzate, metodi di lavoro non corretti , scarsa programmazione degli impianti, ecc.

E citiamo un esempio recente:
In un’azienda Toscana, visitata recentemente, abbiamo trovato un macchinario del valore, non trascurabile, di circa 300.000 €, utensili per 50.000 €, intervento software per altri 20.000 € e adeguamenti vari.
Il titolare ha definito la zona d’installazione, le modifiche agli impianti e chi ci lavorerà.
Ha fatto delle prove presso il costruttore per lavorare “su commessa” ed ha ritirato l’impianto.
Lo installerà, lo pagherà e inizierà a lavorare…

Gli abbiamo chiesto:
- sono  stati previsti sistemi per l’autonomia dell’operatore?
- si è valutato che l’operatore potrebbe eseguire operazioni a tempo mascherato?
- si è pensato alla movimentazione dei materiali?
- si è pensato ai costi gravanti sul prodotto?
- si sono ottimizzati i cicli per i lavori da fare?

La risposta è stata:
 “forse non tutto, ma ormai la macchina è piazzata, funziona così e...va bé, faremo qualche passo in più e qualcuno gli darà una mano se ne avrà bisogno.   Poi vedremo!”

E’ certo che chi investe ritiene di fare il meglio possibile per la propria attività e non vogliamo assolutamente risultare dei "professori", ma pensiamo soltanto che, a volte, sfuggono certe….ampie visioni!

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