martedì 17 maggio 2016

Le piccole falegnamerie …. 1° di 3 post


In Italia ci sono migliaia di medio piccole falegnamerie, aziende che producono un po’ di tutto, dai mobili alle finestre, alle porte e tutto “su misura”!
Dare questo servizio implica la conoscenza dei materiali, notevoli esperienze produttive, estro creativo e tanto …. sacrificio!
Per queste aziende la produttività e l’efficienza sono caratteristiche quasi istintive, ma impegno e buona volontà oramai non bastano più.
I tempi cambiano e quei punti di successo, tipici dell’estro e della imprenditorialità, oggi non bastano più e non basta acquistare macchine per cambiare, adesso serve lavorare con nuovi metodi …e quindi, ancora una volta, bisogna ripensare l’azienda!
E allora come dovrà essere la falegnameria?
Semplicemente PERSONALIZZATA, COME LE ESIGENZE CHIESTE DALLA CLIENTELA!

Oggi tecnologia e tecnica (ed un po’ di commerciale) possono rendere più facili i cambiamenti.  E se di metodi nuovi si parla, quali sono le soluzioni possibili? Esaminiamo un po’:
Arredamento
a i mobilifici ed i rivenditori di mobili sono praticamente scomparsi in ogni regione d’Italia e i rimasti lavorano solo per la grande distribuzione (Ikea, Mercatone, ecc.).
Unici sopravvissuti del settore sono gli arredatori.
L’arredatore sa fare un po’ di tutto: cucina, camera, bagno, porte ecc.
b la clientela si rivolge spesso alla grande distribuzione per proposte visibili a proprio gusto, con costi contenuti ed un’ampia gamma di arredi, talora di media e scarsa qualità, ma sempre suggeriti da personale competente e convincente.
In questo caso, la personalizzazione si basa sul 95% di standard (anche se non si dice, ma è così perché il prezzo non giustificherebbe alternative) ed il 5% non “su misura” ma adattato o convincemente eluso.
Solo gli arredatori possono proporre soluzioni al 100% personalizzate e volendo di alta qualità.
c chi ammoderna un ambiente se non tutta la casa, si trova spesso a che fare con i costi sempre più elevati. E qui la grande distribuzione la fa da padrona!
Gli arredatori devono imparare non a competere, bensì a dare a costo ragionevole qualità e servizio superiori.
Pensiamo che da Ikea il trasporto ed il montaggio hanno costi alti e poi, se il muro è fuori squadra … te lo tieni!
d se la grande distribuzione ha costi contenuti (ed è così) gli arredatori debbono imparare a …. costare il giusto!
Ma giusto non è fare “carte false”, ma imparare a gestire i proprio costi, visto che il mercato non è più disponibile a particolari ricarichi e gli utili vanno trovati all’interno della propria azienda!
Porte e finestre
e è un discorso più particolare in quanto, mentre la porta fa spesso parte dell’arredo,  la finestra è un oggetto tecnico e che non coinvolge solo il gusto, anzi!
I clienti sono sempre più, giustamente, preparati.
f oggi si trovano porte di ogni tipo, tamburate, a profilo, con vetri, ecc.,  rivestite con carte melaminiche, verniciate, laccate…ecc. tutto sommato a buon mercato.
Spesso e seppure personalizzate, vengono consegnate in brevissimo tempo.
Anche i costi d’acquisto non incidono particolarmente sul totale dell’investimento.
Che siano acquistate (e sarebbe ragionevole nell’economicità d’impresa) o meno, gli arredatori possono plagiarsene ed includerle nella fornitura.
Spesso soddisfacendo il cliente con un’unica fornitura e responsabilità.
g non è la stessa cosa per le finestre che richiede caratteristiche tecniche superiori, sia sulla zona climatica, l’esposizione, la rumorosità, e via  dicendo.
Pur sempre nell’ottica di fornire servizio e di essere unico responsabile, se non produttore, l’arredatore può dire la sua, suggerendo un prodotto consono e tecnicamente opportuno.
Alla luce di questo piccolo e superficiale esame, si evidenziano quattro punti importanti
per la falegnameria:
1 saper tranquillizzare e soddisfare il cliente con argomentazioni diverse dalla grande distribuzione e, senza dubbio, più tecniche.
2 comprendere cosa vuole il cliente e la sua disponibilità economica.
3 saper fare un giusto preventivo, cosa non semplice visto che parliamo di forniture “su misura”
4 e se il cliente ci da conferma …. saper contenere i costi di lavorazione!

Così detto le cose sembrano semplici, ma seppure non sia così….lo possono diventare!

Nel prossimo Post Vi diremo la nostra!