mercoledì 25 aprile 2012

Salone del Mobile 2012

332.000 i visitatori, con un incremento del 3,5% rispetto al 2011

Un'edizione all'insegna della qualità dei prodotti, della ricercatezza del design e dei particolari, questa del "salone del mobile 2012", sinononimi di altrettanta crescita e forza di volontà delle aziende. 
Da alcuni dati emersi dal Moire (Monitoraggio Opinioni Indipendenti sulla Rete) che ha analizzato oltre 10mila commenti pubblicati su Twitter, è emerso che il 61,4% delle persone preferisce il design italiano a quello estero  e che il 57,8% si concentra sull'area living, diventata la zona principale di una casa. 
Il Salone, nato in pieno boom economico per favorire la ripresa del Paese, è una dimostrazione di strategie anti-crisi, la risposta di un popolo di imprese e designer che nonostante le difficoltà non mollano, continuano a investire nella qualità e nella innovazione dei prodotti e a ricercare nuovi mercati.

Per riassumere quello che abbiamo potuto notare, di seguito riportiamo alcune nostre considerazioni, divise per categorie:


Eurocucina
Bella manifestazione, impegno notevole e premiante degli espositori che hanno proposto soluzioni estetiche e funzionali ad hoc con le esigenze attuali. L'ormai nota limitazione dei locali in ogni casa, rende la zona giorno ancora più importante e spesso abbinata al soggiorno o comunque come forma funzionale di arredo. Quindi l’ambiente cucina diventa polivalente: tecnico ed accogliente.
Accogliente vuol dire design, proprio come ha voluto dimostrare il legame fra Scavolini e Diesel.
L'estetica legata a modelli evoluti, ne sono di esempio Varenna ed Ernestomeda, comprendono rivestimenti in legno naturale e trattato, rovere graffiato o lastre di massello, unite alla delicatezza del vetro, alla vivacità dell'acciaio e alla bellezza del corian. Notevole l’innovazione tecnologica e digitale anche se in molti casi nascosta al pubblico. 
Nella serie novità, si è visto:
> un rivestimento metallico al quale appendere portaoggetti e mini pensili con calamite;     
> piani di copertura e lavoro spostabili per coprire lavelli e piani cottura;
> strumenti per la programmazione degli elettrodomestici o, come il "6° senso Live" di Whirpool, una tecnologia che con l'aiuto di tablet, mostra informazioni utili come la scadenza degli alimenti e gli sprechi energetici;
> mobili i cui pannelli, totalmente idrorepellenti, sono stati bordati con fusione laser e…...tanto altro ancora.


Salone internazionale del Bagno
Come per la cucina, il bagno si è evoluto.
Interessante la ricerca di nuove forme e l’accoppiamento con materiali di alta qualità e design.
La stanza da bagno si trasforma in locale ancora più importante nella vita di famiglia, dove gli spazi e le normali funzioni, si ampliano piacevolmente fino a considerarsi una zona relax, proprio come ci ha voluto suggerire Antonio Lupi con il suo "Canto del Fuoco" o Toto con il nuovo materiale Luminist, durevole nel tempo e illuminabile internamente.
Notevole la ricercatezza dell’estetica e dell’arredamento: finti camini a bioetanolo, fioriere, poltroncine, specchi, divisori a vetro si legano alla calda eleganza dei mobili laccati o ricavati con multistrati fenolici impiallacciati in rovere. 
Tutto, con una qualità eccezionale, è stato concepito per la funzione di ambiente caldo e rilassante


Salone del mobile
La notizia che ha preceduto l'apertura della fiera - Ikea orientata al made in Italy -  ha fatto smuovere il settore dell’arredamento.
Per il mercato Italiano questa sarebbe una vera boccata di ossigeno, perché, in questi ultimi anni, le nostre aziende hanno dovuto investire e rivedere la propria struttura, sia nel commerciale che nella produzione, offrendo prodotti di alta qualità a prezzi ragionevolmente competitivi e spesso concorrenziali rispetto ai mercati asiatici che, proprio nel caso Ikea, non hanno saputo mantenere standard qualitativi adeguati alla richiesta.
Le magre vendite del mobile nel 2011 (congelate in Italia al -7,3%) hanno motivato la FederlegnoArredo, tramite il presidente Roberto Snaidero, a richiedere all’attuale governo, la riduzione dell’IVA al 4%, con l'immediata promessa di Monti, in vista al salone, per un’accorta valutazione.
Bisogna però dire che l’export ha rinvigorito il fatturato ed in fiera si sono presentati americani, brasiliani ed anche molti personaggi dell’Est asiatico.
A noi è parso che l’arredamento Italiano si divida principalmente in due macro-fasce: quella del contract e quella dell’arredo per la casa.
Nel contract è evidente una modellistica di buona qualità ma particolarmente indirizzata al settore alberghiero  o a quello degli ampi spazi, come i saloni, con una netta tendenza agli stili locali, spesso orientaleggianti.
L’esposizione dei mobili d’arredo ha presentato molte strutture tecniche e stilizzate, con corpi schematici tipo libreria o interparete;  arredi tecnici, multifunzionali e di grande qualità.
Così, anche quest'anno , si rinnova l’importanza della progettualità e della semplicità delle forme, mirando al superamento di schemi oramai consolidati ed alla sperimentazione di nuovi colori.
Idee nuove quindi, adeguate alle case di oggi e concepite in forme di design, proposte sul mercato a costi veramente contenuti.
Chi cercava forme tradizionali ……ha visitato pochi stand!

Adesso la parola passa a Voi. Cosa ne pensate?