giovedì 27 febbraio 2014

Calcolare il PREZZO MINIMO DI VENDITA

Link di provenienza
I costi di produzione, in qualsiasi posto di lavoro, sono da sempre una…"brutta gatta da pelare!"
Inevitabili per un’accorta gestione, ma spesso fatti con scarsa consapevolezza e conoscenza.
Talvolta basati principalmente sul valore che il mercato riconosce, ignorando (o quasi...) la propria realtà.
Una specializzazione del nostro lavoro è la loro definizione tanto da essere impiegato non solo come software, bensì applicata come "metodo".



I risultati principali, derivanti dal calcolo del Costo di Produzione, sono due:
1) determinare il Prezzo di Vendita di ogni articolo, prodotto e commercializzato.
Cioè, partendo dal Piano dei costi degli anni precedenti e di quello in corso, aggiornato nelle previsioni per gli anni futuri  e analizzando cicli di lavorazione, centri di costo, macchine, operai, tempi e ricarichi, si ottengono risultati per:
- definire il Punto di Pareggio ed il Prezzo Minimo di Vendita anche in considerazione di tutte le variabili, come materiali, finiture, accessori, cicli di verniciatura, ferramente, ecc.
- formulare le griglie del Listino di Vendita e la relativa scontistica.

2) applicare il metodo per gestire la lavorazione, mantenendo i tempi che hanno generato il Costo di Produzione.   Più questi si avvicinano ai valori considerati, più la percentuale di utile è vicina a quella prevista.

Un traguardo raggiungibile:
Un cliente Marchigiano, produttore di finestre in legno, ci ha fatto una domanda:
Se quest’anno non vendessi le quantità fatte l’anno passato, devo aumentare il Prezzo di Vendita?
Domanda lecita alla quale, per rispondere, serve avere un programma creato per fare questo come il nostro "Valori" , oppure fare un bel ragionamento che riassumeremo con dei semplici dati risultanti:

anno 2013
N° operai  20 persone
finestre vendute 10.000 pezzi
costi variabili 2.040.000,00  €
costi fissi  960.000,00  €

Risultato
prezzo medio di vendita (F2/PF2)    300,00  €

anno 2014
N° operai 15  persone    (per Cassa integrazione)
finestre previste 7.000  pezzi
proporzione dei costi variabili 1.400.000,00  €
costi fissi  960.000,00  €

Risultato
prezzo medio di vendita (F2/PF2)    337,00  €


Quindi la risposta sarebbe positiva: il prezzo di vendita dovrebbe aumentare!
Ma ciò renderebbe difficile proporsi al mercato.

Ed allora entra in gioco il nostro metodo "Valori", proprio come nei punti precedenti.
Per prima cosa si deve sapere quanto è il reale "Prezzo minimo di vendita", per capire fino a dove ci si può spingere in una vendita ed il perché di questa decisione.
Per seconda cosa, ma non per questo di minor importanza, si deve ricordare che il calcolo di un costo di produzione deriva da tutti i costi del prodotto, più quelli dell'azienda e dai tempi.
Quindi, cambiando metodo di operare nei reparti produttivi possiamo diminuire il tempo di lavorazione e quindi il costo. 
Che ne pensate?




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martedì 25 febbraio 2014

DUE SOCIETA' DI SCM GROUP RIENTRANO IN XYLEXPO

Xylexpo 2014
Elmag-Superfici e Cms Group Balestrini, società che fanno parte di Scm Group, tornano in fiera dopo due edizioni di assenza. Una nostizia attesa, che segue di pochi giorni il rientro di Biesse Group e Cefla Group.

Xylexpo, dal 1968, rappresenta l’unica rassegna del settore in Italia a livello internazionale.  La 24a edizione si svolgerà a Milano, dal 13 al 17 maggio 2014, nel quartiere fieramilano –Rho.

Cinque giorni per presentare a migliaia di operatori qualificati provenienti da tutto il mondo il meglio delle tecnologie per la lavorazione del legno, dei materiali e dei componenti per la produzione di mobili, per ritrovare i clienti conosciuti, incontrarne nuovi, instaurare collaborazioni e confrontarsi con l’offerta internazionale.

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venerdì 14 febbraio 2014

Decolla la Sabatini bis. Al via h. 9.00 del 31 marzo

Sito web
E’ stata pubblicata sul sito del Ministero dello Sviluppo economico la Circolare 10 febbraio 2014, n. 4567, vedi allegato, che fissa i termini e le modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione dei contributi del provvedimento altrimenti noto come “nuova Sabatini” o “Sabatini bis”. Come prevede l’articolo 6 del decreto interministeriale 27 novembre 2013, recante la disciplina dei finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese. La Circolare inoltre fornisce le istruzioni utili all’attuazione dell’intervento e definisce gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.


Il contributo è rivolto alle PMI per il finanziamento di investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

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