venerdì 13 giugno 2014

Un’opportunità da non perdere al costo di una sega circolare

Ci capita spesso di ascoltare i titolari ai quali presentiamo proposte per un rapporto di collaborazione e, specialmente nelle classiche aziende del settore, queste nascono da dialoghi e riflessioni tra persone.   
Vorremmo, anche se in modo un po’ troppo semplicistico, farne un esempio. Per parlare di noi!                                        








Immaginiamo una di queste riunioni:
è indifferente la dimensione dell’azienda, ma prendiamone una di media dimensione, avviata da anni e cresciuta nel tempo.  Una tipica della realtà Italiana nella lavorazione del legno.
Riunione importante, di quelle decisionali; presenti il titolare con i 2 figli, uno dedito alla produzione e l’altro al commerciale.
Adesso, per semplicità, chiameremo “T” il titolare, “P” il figlio che segue la lavorazione e “C” quello del commerciale.


T –                 “Figli miei, la situazione è complessa e lo sappiamo. 
                        L’azienda ha da sempre un buon nome ed è rispettata, ma è anche vero che a volte commettiamo errori che ci hanno fatto perdere qualche cliente. 
                        Poi c’è il problema degli insoluti, aumentati a dismisura e per i quali non sappiamo più che fare….
I nostri prodotti sono buoni, di qualità, abbiamo operai efficienti e un buon parco macchine. 
Non dobbiamo mollare perché la CRISI ha investito anche noi.
Dobbiamo riuscire a vendere di più e meglio.”

C –                  “E’ vero papà, ma non è mica semplice vendere in questo periodo.
Tu dici bene. La nostra qualità è buona, è vero, ma se poi sbagliamo, mandiamo via l’ordine senza gli accessori o trascuriamo qualche particolare.… 
E poi, nonostante il programma che provvede ad esplodere gli ordini, a dare precise informazioni, dati giusti alle macchine e pure il controllo dei fornitori, com’è che riusciamo a consegnare sempre in ritardo?
Così non guadagneremo mai….con nessun ordine! E facciamo sempre brutte figure, altro che vendere di più!”

P –                  Eh ci credo! Se prendiamo ordini a 20 giorni, mi dite come facciamo a rispettare le consegne? È difficile. Oltretutto non è che vendiamo….svendiamo
                       Ecco perchè non si guadagna.
E comunque trovate più ordini, altrimenti saremo costretti a mandare a casa almeno il 20% degli operai!

T –                 “E va bene è tutto vero, forse dobbiamo iniziare a correggerci.
Vediamo la relazione che ci hanno fatto quei consulenti che sono venuti a fare il check…dicono di lavorare da 40 anni nelle falegnamerie.…qualcosa più di noi sapranno, no?”

P –                  “Si leggiamolo pure….ma tanto la lavorazione come me non la conosce nessuno!
Però forse… nella prospettiva di un cambiamento….sicuramente avranno visto più aziende, più moderne, più efficaci….ok guardiamolo pure!”

C –                 “Condivido pienamente e penso che anche nell’organizzare il lavoro non siamo poi così 
                        tanto bravi.
Ad esempio non abbiamo un sistema per programmare gli ordini.
Non conosciamo il costo delle commesse e così non so quanto spingere nelle vendite più importanti….ci sono sicuramente sistemi diversi dai nostri.”

T – C – P –    “Però chissà quanto costano questi consulenti?  Ah no! Ci sbagliavamo!                                In realtà costano solamente quanto…..UNA SEGA CIRCOLARE!


Si dice che tutto è cambiato e forse è arrivato il momento di provare a ripensare un po’ tutto per  tornare ad essere un’azienda che vende, lavora e guadagna!



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