venerdì 29 marzo 2013

Buona Pasqua




A TUTTI QUANTI INDISTINTAMENTE,
PROVANDO A TROVARE UN PO' DI OTTIMISMO, UN AUGURIO DI BUONA PASQUA

Quercioli Alessandro e Roberto

lunedì 11 marzo 2013

Cambiare...per continuare.

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Martin Luther king disse: “Può darsi che non siate responsabili di questa situazione, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla”.













Pensiamoci bene. Il mondo non può finire.
L’economia di uno stato può subire dei momenti di difficoltà, delle pause, dei grandi cambiamenti, ma non può assolutamente terminare. E' con questa consapevolezza che l’imprenditore deve trovare la forza per sollevare la testa e guardare avanti oltre la realtà degli ultimi 20 anni ed assimilare che il mondo è già cambiato e non tornerà più quello di una volta. Le richieste di mercato non saranno più le stesse. Le esigenze delle persone non saranno quelle di sempre e, quindi, che anche le aziende dovranno modificare il loro modo di lavorare rendendolo attuale.

Durante quest'ultimo periodo di crescita dell'edilizia, dove è stato costruito tanto, forse troppo e sicuramente senza un controllo, molte delle aziende produttrici di serramenti (quasi tutte!) avevano lavoro costante.
Perciò, quando si parlava di rinnovare l'azienda, si pensava a comprare macchinari per fare produzione, ad allargare il capannone per inserire nuovi reparti di lavorazione, ad assumere operai per riuscire a fare più quantità, a comprare le movimentazioni per migliorare il metodo in falegnameria, ecc..
E adesso???
Adesso invece tutto è cambiato. La mancanza di chiarezza in un futuro, la scarsità della domanda, l'ingovernabilità del paese, la difficoltà del lavoro all'estero e l'incertezza globale negli sguardi di tutti gli italiani, hanno creato un'alone di paura dal quale è difficile vedere oltre.
Però non possiamo chiudere gli occhi. Non dobbiamo assolutamente rimanerci dentro. E questo è possibile, solamente continuando a rinnovare le nostre aziende, con i minor costi possibili, anche a costo 0, solamente grazie alla propria forza di volontà, del tempo e della massima fiducia nell'obiettivo prefissato.

Dopotutto un vecchio proverbio diceva: “Chi si ferma è perduto”.

Questo periodo è il più adatto per revisionare internamente le aziende, poiché la mancanza di lavoro ha liberato un po' di tempo a tutti.
Alcuni dei punti principali che permettono di cambiare sono:
- la verifica degli sprechi nei cicli produttivi, come le operazioni a non valore, i tempi improduttivi, mansioni inutili, ecc..
- la  riduzione dei costi mirata per settore, graduale nel tempo, controllata e gestita costantemente.
- il miglioramento dei cicli produttivi per diventare maggiormente flessibili.
- la creazione di una moderna organizzazione, che garantisca velocità di esecuzione sia per lavori di grosse che piccole quantità, in serie o per commessa.

Certo, ci rendiamo conto che questo è un momento difficile, ma è importante, per non dire fondamentale, che le imprese comprendano la necessità di un cambiamento interno e di mentalità. Per affrontarlo al meglio dovranno essere superati gli ostacoli della paura, della diffidenza verso le novità e delle incertezze sulle nuove idee.
Questo è ciò che riteniamo sia giusto fare...
Magari c'è anche altro...
Rimanere fermi ad aspettare, non è comunque una soluzione...

Coraggio imprenditori.



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