venerdì 19 settembre 2014

Chi è "Mr. Qualità" nelle falegnamerie?

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Manca poco alla nuova ISO 9001, prevista per il 2015, ma non sempre le chiacchiere sul modo di utilizzare questa norma (la qualità) sono viste in maniera positiva. 
La si vede come un obbligo.
Quindi come un costo più che un investimento.
Però tutti noi sappiamo che “dobbiamo fare qualità”
Che ci piaccia oppure no.    

E quindi, come dare una svolta?







In alcuni precedenti post abbiamo evidenziato la figura del Responsabile di Produzione quale personaggio influente e di risultato.
A lui abbiamo spesso legato il ruolo di “controllore della qualità” perché nelle nostre aziende, falegnamerie di media dimensione, non c’è la necessità di acquisire tecnici per questo ruolo. Comunque e se c’è,  questa figura è chiamata  come “Responsabile della Qualità”, anche se sarebbe più giusto "Quality Manager" non per usare i soliti inglesismi, ma perchè "manager" sta per “direttore” cioè colui che guida gli altri al raggiungimento di questo obiettivo.    
Allora pensiamo alle nostre falegnamerie:  chi è il responsabile della qualità?  

In teoria tutti, nella pratica la figura del titolare o di una persona scelta dalla Direzione.  
Grave errore!
Gestire la qualità non è tenere le carte a posto (procedure, istruzioni, etc.).
I documenti sono lo strumento, non il fine.

Il “direttore della qualità” è un responsabile e, non a caso, la ISO 9000 quando indica i suoi compiti, gli fa un abbinamento: responsabilità e autorità.        
"La qualità applicata male evidenzia la prima ed esclude la seconda."
 
Questo tecnico serve a "garantire"  gli obiettivi e svolgere un ruolo direttivo, cioè "guidare gli altri a fare bene" .

Le sue responsabilità sono:
- rendere chiari e condivisi gli obiettivi (qualità del prodotto, del servizio, ecc.)
- coordinare gli altri così che sia sempre applicata (metodi, correttivi, ecc.)
- aiutare le persone a crescere per il bene dell’azienda

Parallelamente deve avere l'autorità per:
- richiedere risorse
- intervenire se i risultati sono scarsi
- elogiare o criticare le carenze del personale

Non è una questione di dimensione, grande o piccola l’azienda è costretta dal mercato a dare sempre più prodotti e servizi di qualità ed in falegnameria dobbiamo iniziare ad investire sulla sua formazione e professionalità.



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