venerdì 9 maggio 2014

Quando si acquista un macchinario...

Quando si acquista un nuovo macchinario si pensa a dove posizionarlo, cercando soggettivamente il posto ideale.
Spesso capita di “accontentarci” accettando compromessi, consapevoli o per scarsa riflessione. 
E così non si tiene considerazione dei flussi, dei metodi di lavorazione, delle movimentazioni o, addirittura, dei costi indiretti che un posizionamento sbagliato può creare all’azienda. 
Non credete che valga la pena ragionarci bene?


Pensate che sui costi di lavorazione gravano molte voci derivanti proprio da:
> trascurata distribuzione dei flussi
> sbagliata posizione delle macchine
> errato metodo di lavoro del personale
Tutti valori d’improduttività e quindi di costo!




Il layout è invece una parte importante dell’azienda e che richiede accorgimenti periodici. Tanto che, diciamo, ogni 5 – 6 anni dovrebbe essere comunque rivisto, adeguandolo alle esigenze del mercato.
Quandoci troviamo ad esaminare un’azienda, chiediamo di poter fare un giro nei reparti per prenderne conoscenza e, tra le prime cose che osserviamo, è proprio lo svolgimento del layout così da ricavare veloci informazioni utili al nostro lavoro. 
Un esempio?
1 se è ben scelto il parco macchinari
2 se gli spazi sono sfruttati opportunamente
3 se i lotti sono adeguati
4 se i depositi sono ben dimensionati
5 se i sistemi di movimentazione sono giusti
6 se è presente un responsabile di lavorazione
7 se gli uomini sono giustamente distribuiti 
8 se c’è qualcuno che analizza tempi, metodi e...costi
9 se viene fatta la manutenzione
10 se gli impianti fissi sono adeguati

Fare lo studio di un buon layout richiede molte conoscenze, sui prodotti o sui metodi applicati, ma deve espandersi in campi complessi, spesso sottovalutati anche per la mancanza di tempo da dedicare.
Serve invece un tecnico che, conoscendo la lavorazione, con esperienze specifiche e larghe visioni, possa:
- saper calcolare il costo di lavorazione
- mantenerlo anche modificando i metodi di lavoro
- sapere se le macchine sono sempre rispondenti alle esigenze
- conoscere  fornitori, saper valutare i loro consigli, i prezzi, le caratteristiche, utensili, ecc.

Inoltre un progettista quando elabora un layout, deve saper lasciare spazi per modifiche, completamenti, ampliamenti, diversificazioni, spostamenti del personale, ecc.
Deve tenere conto degli impianti fissi, dei sistemi organizzativi…insomma conoscere a fondo la conduzione dell’azienda.

E’ perciò che questa figura difficilmente si trova all’interno dell’azienda stessa in quanto per fare ciò, occorre essere padroni di strumenti, metodi e tecniche di ambito manageriale, di competenze di diversa estrazione: gestione aziendale, gestione del personale, informatica, ecc.   
E’ perciò che questi servizi debbono essere appaltati ad uffici esterni (come il nostro) che possono trasferire le molteplici esperienze e conoscenze rapportandole a quanto necessario all’azienda, formando un tecnico adeguato al ruolo e che si espanda oltre lo studio del layout, ma lo integri come strumento potenziale nei sistemi organizzativi giornalieri.
E’ una questione di scelte. Cito, quindi, le parole di E. Schmitt:
"Un uomo è il prodotto di scelte e circostanze.  
Nessuno ha il potere sulle circostanze, ma tutti hanno il potere sulle proprie scelte."



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