venerdì 1 giugno 2012

Finanaziamenti in Toscana, Marche, Lombardia e Campania


Regione Toscana

I soldi che servono ad una qualunque attività sono molti e mancano sempre!
La regione Marche, la Toscana, la Lombardia, la Campania e certamente anche altre, ad esempio, finanziano totalmente il nostro servizio a falegnamerie che si evolvono nei processi e nei sistemi ERP.   
Perché non darci un’occhiata?










Il bando di esempio, definisce finalità e obiettivi:
Al fine di sviluppare la competitività del sistema produttivo, la Regione Toscana con il bando POR CReO 2007-2013 concede aiuti diretti alle imprese per il sostegno a progetti d'investimento innovativi ed immateriali ed in particolare a quelli finalizzati all'acquisizione di servizi avanzati e qualificati come definiti nel "Catalogo dei servizi per le PMI toscane dell'industria, dell’artigianato e dei servizi alla produzione".
Individua quindi l'entità dell'aiuto (contributi a fondo perduto) in una misura variabile del 30%-60% determinando la qualificazione del fornitore e la durata del progetto.
A titolo informativo, alleghiamo uno stralcio del testo che la Regione Toscana allega alla sua Home page, sperando che stimoli i titolari delle nostre falegnamerie a tenerne considerazione!



BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO "AIUTI ALLE PMI PER L'ACQUISIZIONE DI SERVIZI QUALIFICATI" 


link
Consulenza di Direzione
All'inizio di una crisi economica è necessario essere rapidi nell'assumere decisioni di cambiamento.    
La prima misura che viene in mente è la riduzione dei costi.
La seconda "cosa fare per ripartire?"
Bisogna saper mediare tra l'immediatezza e la ricerca di nuove strategie.                    
La terza fase è la ricerca degli strumenti necessari.  
Esistono nuovi strumenti, metodi e tecniche per migliorare l'organizzazione e renderla opportuna ai prossimi tempi?
La risposta è senza dubbio positiva e in più, ci sono i sostegni finanziari con fondo perduto.
E allora?
Allora occorre rivedere l’azienda, i processi di lavorazione e l’organizzazione nel suo insieme, programmandola con quegli strumenti che possano incrementare la produttività e l’abbassamento dei costi agendo nell'area servizi.
Per innovare, bisogna che, nella filiera, ciascuno faccia bene il mestiere che sa fare e che ricorra agli altri per tutte le altre cose che non sono “core” per lui.
Per realizzare tutto ciò, sono necessarie competenze acquisibili ricorrendo a specialistiche società di consulenza.


Servizi qualificati: contributi alle imprese in Toscana
La Regione Toscana ha stanziato un fondo di oltre 10 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese locali, finalizzato a promuovere l’acquisizione di servizi qualificati e progetti altamente innovativi: il bando prevede finanziamenti a fondo perduto destinati anche alle microimprese e start-up.
Link


Finanziamenti a fondo perduto
Il bando per l’acquisizione di servizi qualificati destinato alle Pmi toscane, nato nel 2008, è stato rifinanziato dalla Regione Toscana per tutto il 2012 ed oltre e si caratterizza per la tipologia di interventi per i quali possono essere erogati i contributi a fondo perduto.
Si tratta infatti di investimenti volti a favorire l’innovazione e a rendere le imprese più competitive anche attraverso l’avvio di programmi innovativi, come ha affermato l’Assessore alle Attività Produttive Gianfranco Simoncini.



Investimenti minimi di 35 mila euro
I fondi regionali serviranno a coprire le spese relative ai servizi di consulenza mirati a incentivare l’innovazione, grazie anche al supporto di personale qualificato.
Il bando fissa sia l’importo massimo dell’investimento sia quello minimo, che tuttavia può variare in funzione delle dimensioni dell’impresa: si parte con dei minimi di 7,5 mila euro per le microimprese, 12,5 mila euro per le piccole, 20 mila euro per le medie imprese e 35 mila euro per consorzi e raggruppamenti di imprese.   Il bando aggiornato è scaricabile dal sito di Confindustria Toscana.

Tipologia di spesa ammissibile
Le tipologie di servizi qualificati ammissibili all’aiuto si dividono in due aree:
1. servizi qualificati di primo livello
2. servizi qualificati specializzati   etc.
Per la definizione di tali servizi e delle spese ammissibili per ciascuna specifica tipologia si rimanda al Catalogo allegato.    Le spese per l’acquisizione di servizi qualificati ammissibili all’aiuto, conformemente a quanto previsto nella Comunicazione della Commissione (2006/C 323/01) artt. 5.6 e 5.7, sono riconducibili alle seguenti tipologie:
a) servizi di consulenza in materia di innovazione;
b) servizi di supporto all’innovazione; etc.          
                                                                                 
Requisiti relativi al fornitore
Le imprese debbono presentare domanda con riferimento ad una specifica area e richiedere fino a due servizi per area e per ogni apertura quadrimestrale del bando, nel caso vi sia un beneficio rilevante dalla gestione integrata di più attività.
Attraverso i servizi indicati alla tipologia “a” l’impresa beneficiaria accede a prestazioni consulenziali funzionali al conseguimento degli obiettivi del progetto d’investimento, mediante un rapporto diretto con i fornitori dei servizi individuati.
L’impresa sceglie liberamente il fornitore dei servizi che intende utilizzare per la realizzazione del progetto d’investimento.
I servizi devono essere documentati da bozze di contratti e/o di lettere d'incarico e/o preventivi, indicanti l'oggetto e l'importo della prestazione, che devono essere allegate alla domanda, unitamente alla "scheda fornitore" ed al curriculum vitae del fornitore e degli esperti incaricati dal fornitore stesso.
Nella predisposizione della "scheda fornitore" il fornitore provvederà ad autocertificare, l'esperienza maturata indicando, previa acquisizione di autorizzazione al trattamento dei dati personali, il nominativo di almeno tre clienti dell'ultimo triennio e la descrizione dell'attività svolta per gli stessi.
Andate e guardate il sto regionale, ci sono ampie casistiche collegate a forme d’investimento finanziato e non solo attinenti alla consulenza.
Sperando sia utile, salutiamo chi ha “voglia di fare” e chi…..."farà"!
                                 

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